La “Marsigliese” nacque nella notte tra il 25 e il 26 aprile del 1792 come “Canto di guerra per l’Armata del Reno”, e non a Marsiglia, ma a Strasburgo, nella concitazione seguita alla dichiarazione di guerra della Francia all’Austria. Fu l’ufficiale dell’esercito Claude Joseph Rouget de Lisle a comporre su commissione la musica e a scriverne i versi, particolarmente feroci contro i nemici stranieridel nuovo regime. Rouget de Lisle , condannato a morte durante il Terrore, si salvò dalla ghigliottina perché venne riconosciuto dai rivoluzionari come autore dell’inno. Però, sono forti i sospetti che abbia copiato o ricevuto da altri la sua “creazione”. D’altra parte, sulla partitura originale, si nota l’assenza della sua firma.
La “Marsigliese” dopo un fugace successo ai tempi della Rivoluzione Francese, fu proibita da Napoleone, e divenne l’inno ufficiale della Repubblica solo a partire dal 1879. Il canto l’Internazionale, dei comunisti, fu ricalcato sulle sue note.
In Casablanca (1942), diretto da Michael Curtiz e interpretato da Humphrey Bogart, Ingrid Bergman, Claude Rains, assistiamo a una “battaglia musicale a colpi di inni” tra il nazista e liberticida Conrad Veidt e il patriota francese Paul Henreid, che fa risuonare le note della “Marseillaise” nel malfamato locale dell’americano Rick, cinico e disilluso. Una sequenza da brividi e un brano “corale” d’altissima densità morale.