Cos’è la Fantaenciclopedia

FANTAENCICLOPEDIA

ovvero:

Dizionario di Idee Perdute,

Racconti Insoliti e Curiosi

e Fatti della Storia Negletti e Perturbanti

di Franco Porcarelli (Adan Zzywwurath)

 La Fantaenciclopedia on-line, pubblicata da Ighelaion, che da oggi, sul nostro sito, proponiamo all’attenzione di eventuali e benevoli lettori, è organizzata in 30 piccoli saggi (o “Voci” – ognuna di esse divisa in Capitoli e in Articoli), nei quali l’autore ha inteso concentrare quello che le altre enciclopedie solitamente “dimenticano”. Con l’ambizione di riferire quel che meno si sa su alcuni argomenti che la cultura ufficiale giudica “fantastici” – e  cioè: l’aldilà, i fantasmi e il cielo con l’inferno, dio e il diavolo, gli angeli, l’anima; l’arte, i libri, gli automi & le macchine; le geografie impossibili e i tre regni della natura: animale, vegetale, inanimato – più il corpo umano, con malattie e follia, il sonno e il sogno; la giustizia e le sue leggi bizzarre, i santi e i loro miracoli più astrusi; il potere, le astuzie, le atrocità , i duelli, la morte, il suicidio; il matrimonio, l’amore, i giochi, le opere di misericordia; le profezie, la verità & la menzogna a cominciare da Adamo e Eva nostri progenitori.

In sintesi: “la vita, l’universo e tutto quanto” possa essere considerato sotto la lente del “Fantastico”. Di un fantastico particolare: quello che “pecca di realtà”, che irrompe, cioè, nella realtà per trasformarla.

Scopo della raccolta è dimostrare, attraverso una miriade di “Racconti Insoliti e Curiosi”, tutti classificati e tutti realmente accaduti, che l’Ovvio e il Buon Senso, nei casi umani, non esistono, altro che come pregiudizio. Posti di fronte a un’alternativa dirimente, uomini e donne, tanto nella Storia con la S maiuscola, quanto nella vita di tutti i giorni, applicano sistematicamente un’altra Logica, un’altra Facoltà di Giudizio.

Diventano pionieri, esploratori che cercano vie d’uscita e soluzioni immaginarie e Fantastiche.

Solo così si spiegano invenzioni come la “Macchina che abolisce il Coito per Editto”; il piano del tiranno sanguinario che, volendo distruggere una città, la comprò, casa per casa, dai legittimi proprietari; oppure l’astuzia del vigliacco che si arruolò tra i boia per assaporare il piacere di uccidere personalmente il suo offensore, senza mettere a rischio la propria incolumità; o la cura che si applica alla spada, invece che alla ferita che essa ha inferto; e così pure l’inflazionata pratica del “suicidio indiretto”, o la legge che vieta a una donna, negli Stati Uniti, di spogliarsi di fronte alla fotografia di un uomo.

È già Fantastico che qualcuno abbia inventato una “Macchina che dimostra l’esistenza di Dio”; ma ancor più  Fantastico – un autentico “Giro di Vite” –  è che qualcuno l’abbia brevettata. L’autore, è un certo Socrates Scholfield. Il brevetto, è il numero 1.087.186, registrato dalle competenti autorità degli Stati Uniti nel 1914 (vedi la voce: “Automi & Macchine”).

Nella Fantaenciclopedia ci sono centinaia di aneddoti autentici di questo tipo, la maggioranza dei quali prescelti per la loro bellezza “letteraria”.

Accompagnano la lettura i ragguagli su alcune figure-chiave del Fantastico: Edgar Allan Poe, Nostradamus, i Rosa-Croce, Kaspar Hauser, Mosè e Robert-Houdin, Rolf e i “Cani Parlanti”, Gilles de Rais, Alexis Didier, Swedenborg ecc.

Parola-chiave del Fantastico è: la “Sorpresa”. La presente Enciclopedia mira a sorprendere costantemente il Lettore: nella convinzione non che la Fantasia supera la Realtà (luogo comune egualmente da sfatare), ma che solo il Fantastico può “svegliarci” dalla Realtà. Considerata come il più potente dei Narcotici.

Il Fantastico insegna: la Realtà va riconosciuta come tale; quindi, anche con i suoi limiti. Non va idolatrata, non va incensata. Non ci si inchina “davanti” alla Realtà: al massimo “sulla” Realtà, per studiarla meglio e più da vicino.

 Abbiamo dunque voluto evidenziare fino a che punto la Fantasia – non il Caso, non la Coincidenza – ma proprio la Fantasia, come “Potenza combinatoria”, operi sulla Realtà e riesca a trasformarla. Con l’ambizione di mostrare che gli stessi principi combinatori che sovrintendono al Fantastico (inteso come “genere” letterario) sono diffusi nella Storia, nelle Idee applicate alla Realtà, nelle singole Esistenze.

Chi, nonostante questa premessa, intendesse ugualmente accedere ai contenuti della Fantaenciclopedia, può farlo cliccando sopra questo link, e seguendo, se vuole, le istruzioni.