Kurt Weill, compositore tedesco d’origine ebraica ashkenazita, perseguitato e costretto all’esilio dal nazismo, ha collaborato per pochi ma intensi anni con Bertolt Brecht, firmando le musiche dei suoi primi capolavori: Die Dreigroschenoper (L’opera da tre soldi, 1928), Happy End (scritto da Brecht con Elisabeth Hauptmann, 1929) e Ascesa e caduta della città di Mahagonny, opera in tre atti del 1930.
Approdato negli Stati Uniti nel 1935, Weill si dedicò da quel momento soprattutto alla musica popolare, alle esibizioni radiofoniche, ai musical di Broadway.
“Speak Low” (musica di Kurt Weill, parole di Ogden Nash) è, secondo me, una delle più belle canzoni di tutti i tempi:
Speak low when you speak, love
Our summer day withers away too soon, too soon
Speak low when you speak, love
Our moment is swift, like ships adrift, we´re swept apart, too soon
Speak low, darling, speak low
Love is a spark, lost in the dark too soon, too soon
I feel wherever I go that tomorrow is
Near, tomorrow is here and always too soon
Time is so old and love so brief
Love is pure gold and time a thief
We´re late, darling, we´re late
The curtain descends, everything ends too soon, too soon
I wait, darling, I wait
Will you speak low to me…
Parla a bassa voce quando parli, amore
Il nostro giorno d’estate svanisce troppo presto, troppo presto
Parla a bassa voce quando parli d’amore
Il nostro istante è rapido: come imbarcazioni alla deriva, siamo trascinati via, troppo presto
Parla a bassa voce, tesoro, parla a bassa voce
L’amore è una scintilla, che si perde nel buio, troppo presto, troppo presto
Ovunque vada sento che domani
Si avvicina: il domani è arrivato e è sempre troppo presto.
Il Tempo è così antico e l’Amore così breve
L’Amore è oro puro e il Tempo è un ladro.
È già tardi, tesoro, è tardi
Cala il sipario, tutto finisce troppo presto, troppo presto.
Aspetto, tesoro, aspetto
e tu mi parlerai a bassa voce
Grazie a YouTube posso riproporre questo brano “cantato” da un’incantevole e ineguagliabile Ava Gardner (insieme a Robert Walker). Il film da cui è tratto è Il bacio di Venere (One Touch of Venus) diretto da William A. Seiter nel 1948: un musical di grandissimo successo a Broadway, trasferito sullo schermo.
[da YouTube, a cura di “Broadway Classixs”]