“…LO COLSE LA MORTE DI PORPORA E LA VIOLENZA DEL FATO…”
Omero, Iliade, V, 83 [il pescatore, se voleva estrarre da lei la tinta preziosa che colora i tessuti, doveva schiantare il guscio della porpora e ammazzarla con una sola sassata che la uccidesse sul colpo, altrimenti, agonizzando, la bestia avrebbe alterato l’essenza del proprio colore. Omero paragona i guerrieri dell’assedio di Troia alle porpore, perché “morivano ammucchiati, colpiti a morte”, uno sull’altro]